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Fotografia di moda: il mio reportage alla Trento Fashion Week.

il dietro le quinte di un evento di moda:

La fotografia di moda è un mondo a sé, con regole, tempi e dinamiche completamente diverse da altri generi fotografici. Lo scorso anno ho avuto l’opportunità di viverlo da vicino al Trento Fashion Week, ospitato nella splendida cornice di Villa Bortolazzi, dove ho seguito la collezione del fashion designer Fernan Carlos Ferdy. Un’esperienza che mi ha permesso di capire ancora una volta quanto questo settore sia complesso, affascinante e in continua evoluzione.

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Il progetto con il designer

Tutto è iniziato con un incontro con Ferdy e un brainstorming sulla sua collezione, ispirata al mix tra gli anni ’60 e l’intelligenza artificiale. Capi unici realizzati con materiali sostenibili e di recupero – in particolare vecchie buste della spesa in bianco e nero, a richiamare l’epoca della televisione in bianco e nero.Abbiamo deciso insieme che avrei realizzato per lui un reportage completo, con foto e video, che raccontasse ogni fase della sfilata e del backstage.


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Dal reel al backstage

La giornata è iniziata con l’allestimento dell’angolo espositivo, il cosiddetto “reel”, e l’incontro con le modelle. Poi ci siamo trasferiti nel backstage: un luogo vibrante, fatto di attese, di vestizioni con l’aiuto della sarta, di trucco e parrucco.Tutte le immagini in questa fase le ho realizzate con luce naturale e ottiche luminose, per catturare la spontaneità e l’atmosfera autentica del momento.


La passerella

Nella sala allestita di Villa Bortolazzi, davanti al “muro” dei fotografi, ho piazzato una videocamera fissa per le riprese complete della sfilata, mentre con un secondo corpo macchina ho alternato foto e video per catturare i momenti più intensi.Ogni designer presentava quattro capi: due nella prima parte, due nella seconda, divise da un momento di confronto tra ospiti e pubblico.

Tra una passerella e l’altra, insieme alle modelle, ho sfruttato diversi angoli della location per realizzare scatti più posati. L’ultimo abito della collezione è stato quello più scenico: inizialmente un vestito corto che, una volta slacciato, si trasformava in una gonna lunga, accompagnata da un piumino bianco dipinto a mano. Un effetto spettacolare, che ha stupito il pubblico e reso ancora più unica la chiusura della sfilata.


Dopo la sfilata

Finite le due uscite, ho realizzato altri shooting all’interno della villa con le modelle e ho seguito Ferdy nei suoi momenti di relazione con ospiti e professionisti del settore. Scatti rubati, sorrisi, strette di mano e racconti del concept: dettagli fondamentali per restituire l’anima di un evento di moda. La giornata si è conclusa con l’intervista al designer, un contenuto prezioso per dare voce direttamente alla sua visione.


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Moda e social: un linguaggio che cambia

Oggi la moda non vive più soltanto sulle passerelle o sulle pagine patinate delle riviste. È anche – e soprattutto – social. Per i giovani designer, i contenuti foto e video sono strumenti indispensabili per farsi conoscere, trovare visibilità e raccontare il proprio lavoro. In questo contesto, il fotografo non si limita a documentare, ma diventa un creatore di contenuti. La verticalità degli scatti, storicamente pensata per esaltare lo slancio e la figura del modello, oggi trova nuova vita nei formati digitali come reel e stories. Ogni immagine e ogni clip devono essere pensate anche per vivere e funzionare online.



Le impressioni

Raccontare un evento di moda significa immergersi in un universo fatto di dettagli, emozioni e creatività. È un lavoro che richiede velocità, attenzione, discrezione e un occhio allenato a cogliere il lato scenico e quello umano. La Trento Fashion Week è stata per me un’esperienza intensa e stimolante, che mi ha permesso di crescere e di avvicinarmi a un mondo tanto complesso quanto affascinante.


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Ogni sfilata è un racconto, e dietro ogni racconto c’è l’occhio di chi sa trasformare un istante in emozione.



 
 
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